Aldo Bordonaro - Messina
Ho letto il tuo libro! Mi ha fatto scoprire e conoscere una realtà storica impensabile ma grazie a te è diventata uno straordinario affresco che hai saputo dipingere con tonalità magnifiche! Bravissimo, complimenti. Che bello sarebbe rivivere e vedere il tutto in una serie TV o ancora meglio in una serie Netflix!!!
Marisa C. - Firenze
Finito il libro, che ho letto volentieri e mi è veramente piaciuto. Lo dico senza piaggeria. Questo continuo intreccio di accadimenti, il continuo cambio di ruolo tra malvizzi e merli, i doppi e a volte tripli cambi di posizioni dei personaggi più illustri pur di continuare ad arricchirsi e di salvare se stessi e il proprio potere, la potenza della Chiesa e i giochi tra francesi e spagnoli sulla pelle dei messinesi, gli intrecci amorosi lunghi una vita, beh tutto questo mi ha coinvolto parecchio. Bravo Valerio De Lorenzo. Complimenti. Sarà stata una bella fatica recuperare tutte le informazioni utilizzate.
Domenico D. S. - Torino
Ho appena concluso la lettura di “Memorie della città guerriera”: uno dei più bei libri che ho letto. Un vero capolavoro! BRAVISSIMO
Peppuccio D. – Acquedolci (Messina)
Acquistato e lo sto leggendo, un bellissimo racconto storico, ricco di tutto! Un piacere di lettura molto avvincente. Complimenti! Vivamente consigliato!
Simone G. - Messina
Confermo che anche la continuazione e la fine del libro mi hanno coinvolto
Domenico D. S. – San Mauro Torinese (Torino)
Impegna molto chi legge, soprattutto perché c’è una batteria di personaggi (comunque credibili, con il loro spessore) sconfinata e nella quale ci si perde.
Gianrico U. - Milano
Una saga fitta di personaggi e luoghi che si alternano di continuo, che si intersecano, si fondono, si separano in un turbinio di intrighi, guerre e soprattutto violenze efferate che non lesinano alcun dettaglio. Dalle pance alle teste squarciate, dagli stupri alle sevizie di ogni genere, che non risparmiano donne, feti e bambini anche piccolissimi, dagli scotennamenti agli impalamenti, si guazza in un catalogo di orrori degno del più raccapricciante horror. Il libro è bello ma un po’ di violenza in meno non avrebbe guastato.
Rosamaria L. - Piacenza
La storia raccontata in “Memorie della città guerriera” è divisa in quattro parti, sembrerebbe che l’autore l’abbia pensata come quattro stagioni di una serie da vedere su Netflix.
Annarita S. - Pavia
Romanzo ben scritto e documentato. L'idea di base è interessante. L'autore sembra rifarsi al modello dei romanzi di avventure ottocenteschi alla Dumas, con un plot complesso e ramificato in sub-plot. Solo nelle prime 15 pagine si parla di: contesto storico; Lanzadeleon che cerca di liberare la figlia; il progettato matrimonio della principessa De La Trémouille; la strage dei Morigiano; a Roma i potenti discutono la situazione messinese; Carmine si invaghisce di Rita. Il ritmo narrativo è serrato, forse anche troppo. A volte si ha l'impressione di leggere una sceneggiatura (o un soggetto per una serie tv) piuttosto che un romanzo.
Antonio A. - Roma